La Vita, che si trasferisce sulla tela, diventa il ritratto, mentre la creatura perde vitalità. Il ritratto si anima non per infusione diabolica, ma per la natura stessa del processo artistico; e nel far ciò, priva di vita la creatura reale. L'incompatibilità tra l'immagine creata dall'arte e il corpo creato dalla natura comportano che la mimesi agisca su un principio di divisione e negazione che può risultare fatale al modello. L'arte opera una "death in life" e, per converso, una "life in death"(la fissità dell'arte); l'animazione figurale del ritratto comporta la deanimazione letterale del vivente, o del corpo.
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